Gente di Aliano, gente ad Aliano

La sindrome di Aliano colpisce chi viene via dopo i giorni fitti e folli del Festival della Paesologia (o era la Luna e i Calanchi?). Chi non ha dimestichezza o abitudine con la storia di Franco Arminio, scrittore e poeta del Sud, e con la stranezza della paesologia, con l’Italia Interna, con la ‘Casa’ di Trevico, si è già perso. Ma questo è un cammino in cui è quasi saggio smarrirsi. Anche perché non abbiamo idea di dove stiamo andando. E’ come uno zapatismo del Sud: camminare domandando…

Quest’anno il festival si è esteso (ma non c’era la ‘decrescita’?), ha raggiunto i cinque giorni inseguendo l’alba e vi è stato anche il filosofo che ci ha chiesto se aspettare l’alba è autentico o dis-autentico….risposta: e se semplicemente ci piacesse? Aspettare l’alba è follia che strema (Franco direbbe è ‘militanza’), ma regala forza, adrenalina, coraggio…

Io quest’anno sto in disparte, milito poco, guarda dal margine del margine, dormo, con altri, in un lamione, progettiamo di ri-abitare il quartiere più bello del paese dei calanchi. Guardo via figlia addormentata sui gradini del paese-che-non-c’è. La birra di Ottavio è a un euro e venti. Sempre una meraviglia. Sarà punto cardinale della Mappa dell’Italia Interna che mai verrà scritta. O forse sì, già c’è, deve solo uscire dalla nostra mente e diventare carta più che web.

Il racconto non segue un filo, prendo appunti (perché è più forte di me, allora scrivo malamente, così non rileggo), e poi, cercando fra le foto, mi soffermo sulla Gente di Aliano (in realtà Gente che è Venuta ad Aliano). E qualcuna la faccio riapparire in questo spazio che non so cosa sia.

Ecco, le Resistenza Gastrofoniche Viaggianti che quest’anno sono arrivate anche come Piccola Compagnia di Palazzo Tavoli. Vengono dalla Calabria con le storie degli gnocchi, del pomodoro di Belmonte e con il racconto degli ‘uomini neri’, che attraversano deserti e mare (il mar nostro, il mare Mediterraneo) per venire da noi. Diciotto minuti di spettacolo, una prova per narrare la storia di questa feroce contemporaneità. Per coincidenza e incanto, lo spettacolo avviene sotto la gonna illuminata dalla Donna Calanco, capolavoro provvisorio dei cartapestai di Putignano.

(Lo so non avete capito nulla, ma Aliano è così).
Per saperne di più sulla Piccola Compagnia di Palazzo Tavoli: https://vimeo.com/user17578394
<3 io ho capito perfettamente !!!!! <3 forse perchè sono di montescaglioso provincia matera <3 e tutto il vostro esprimere <3 ed il vostro linguaggio <3 mi è estremamente familiare <3 o forse per gli studi di filosofia che ho fatto <3 fate voi <3 mi piace tutto di voi <3 grazie di esistereeeeee <3 continuate cosìììììììììì <3 vi abbraccio tutti <3 con il mio cuore <3 la mia mente <3 e la mia anima <3 sono sempre con voi <3 mi unisco idealmente al vostro cammino <3 errante <3 che condivido in toto <3 ciaooooooooo <3