Ritorno in Dancalia

Tizità, immagino.
E’ una delle due parole che conosco in amharico. Non è nostalgia. E’ qualcosa di più. Noi non abbiamo la parola. E’ saudade. E’ ‘qualcosa che rimane’.
Io non amo la parola ‘tornare’, e allora questo è un nuovo andare. Verso la Dancalia. Un altro viaggio. A gennaio. Verso questa terra di lava e sale, vulcani e antichi mari scomparsi. Soprattutto verso la terra degli afar. Ho voglia di salutare Hussein, Mohammed Tchai Tchai, il minuscolo Yassin, sua nonna Medina. Ho voglia di dormire accanto al vulcano, di vedere se ‘il piccolo’, quel vulcano-figlio, tutto nero, invisibile nelle notti, è ancora cresciuto (in fondo l’ho visto nascere). Ho voglia dei passi che scricchiolano sul sale e provare ancora l’illusione di camminare sulle acque.

Ecco, per questo nuovo viaggio, bisogna essere ad Addis l’otto gennaio, all’alba. Per partire. Arrivate il giorno prima, se potete, Addis Abeba vale la pena.

Autopromozione: c’è sempre ‘Dancalia, camminando sul fondo di un mare scomparso’, da leggere (è edito da Terre di Mezzo). Doveva essere un racconto sulla ‘diversità’, un saluto a questa terra, a questo non-deserto. Alla fine, è stato qualcosa di diverso. Ma è venuto fuori bene.
Per saperne di più: 338.8887493. E andrea@andreasemplici.it.

Qui sotto il programma del viaggio:
Dancalia: camminando su un pianeta vibrante
|
Laghi di sale bianchi come il ghiaccio, vulcani dalle fosche eruzioni, colate di lava nera, pozze di acqua cristallina e geyser che le regalano i colori più vari… tutto questo è la Dancalia, dove le temperature sfiorano anche i 50 gradi.
L’unico popolo capace di vivere qui sono i pastori nomadi Afar, che commerciano il sale estratto dalla piana. Afar vuol dire “libero” e la sensazione di libertà sarà solo una delle grandi emozioni che quest’itinerario impegnativo può offrire. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1° giorno – sab. 7 gen: Partenza dall’Italia Partenza per Addis Abeba, arrivo la mattina di domenica 62° giorno – dom 8 gen: Addis Abeba – Dessie (400km, 7-8 ore circa). Partenza per Dessie, a nord est di Addis Abeba. La strada attraversa la campagna della regione del Wollo, visita al mercato settimanale di Sembete, luogo di incontro importante di tutte le popolazioni della regione, questo è un mercato di incontro delle popolazioni oromo e amara. Proseguimento e arrivo a Dessie nel pomeriggio. Pernottamento: Time Hotel Dessie 3° giorno – lun 9 gen: Dessie –Bati- Semera 280 km (6/7 ore circa) Partenza per Bati e visita del grande mercato del lunedì, il mercato all’aria aperta più grande del corno d’Africa, che richiama genti afar ed oromo. Il viaggio prosegue poi per Semera: la strada scende verso la depressione della Dancalia, zona abitata dal popolo dei pastori Afar, il loro nome significa “libero”, e sono vissuti da sempre con un grande livello di indipendenza a fianco dell’impero etiopico. Sono pastori nomadi, allevatori di dromedari e capre, nonché commercianti del sale che estraggono artigianalmente nella loro regione, la Dancalia. Arrivati a Semera campeggeremo presso i geyser di Alalo bed. Cena e pernottamento Campeggio4° giorno – mar 10: Semera – Visita al mercato – Lago Afrera 360 km strada asfaltata Partenza presto per poter arrivare ad Asayta, la vecchia capitale del sultanato afar di Aussa passeggiata per il paese e visita del mercato, piccolo, poco conosciuto ma per questo particolarmente autentico. Verso le 11:00 il viaggio prosegue verso il lago Afrera ( -112 m. s.l.m.) nel cuore della depressione della Dancalia. Il deserto della Dancalia si trova nel punto di incontro di tre spaccature tettoniche: il Mar Rosso, l’Oceano Indiano e la Grande Rift Valley. Il continente Africano si sta allontanando dalla penisola arabica di qualche centimetro all’anno e il continente africano si sta spaccando lungo la Rift Valley con la velocità di qualche millimetro l’anno. Arrivo al lago Afrera nel tardo pomeriggio. Campo.
5° giorno – mer 11: Lago Afrera – Erta Ale 80 km pista 18 km trekking
|
Milioni di anni fa tutta la depressione dancala era un mare che nel tempo è evaporato lasciando grandi depositi salini. Dopo Afrera la pista si snoda tra sabbia e lava in direzione del vulcano Erta Ale “monte che fuma”, ultimo di una catena di vulcani che occupano la parte centrale della depressione dancala. Passeremo per alcuni villaggi Afar fino ad arrivare alla base del trekking. L’Erta Ale è uno dei pochi vulcani al mondo ad avere una caldera di lava a cielo aperto. Posta su una dorsale parallela al Mar Rosso, tutta la zona è interessata da fenomeni di vulcanesimo. Nel tardo pomeriggio cominceremo la salita fino alla cima della caldera. Il dislivello è solo 500 metri ma occorrono circa 3/ 4 ore su un sentiero tracciato nella lava, è di notte che lo spettacolo diviene grandioso, perché lo zampillio della lava si fa più evidente, e la caldera emana un misterioso bagliore rossastro, visibile anche da lontano. La luna quasi piena aggiungerà magia a questo scenario irripetibile. Bivacco in capanne locali sulla cima del vulcano
6° giorno – gio 12 : Erta Ale Avremo tutto il giorno per scendere nella caldera ed esplorare le bocche vulcaniche. Lo spettacolo è la di là di ogni immaginazione: l’Erta Ale è un doppio balcone, bisogna scendere (un balzo di pochi metri su un sentiero precario) fino a un ‘pavimento’ di lava recente. E’ una sorta di piattaforma sulla meraviglia del vulcano. Cercheremo di avvicinarci il più possibile alle sponde del grande catino vulcanico: il magma mugghia, esplode, risucchia le rocce, è un mare mosso di pietra liquida e nera. L’Erta Ale è una tinozza di fuoco. Il vulcano è una meraviglia notturna, ma durante il giorno ci si rende conto della sua potenza, del suo paesaggio, della sua geografia mutevole. Cercheremo anche, evitando le ore più calde, di fare l’intero giro della doppia caldera. Bivacco in capanne locali sulla cima del vulcano
7º giorno- ven 13: Erta Ale – Vaidedhom- Ahmed Ela. 110 km pista (4-5 ore circa) Discesa dal vulcano la mattina dopo aver fatto un altro giro della caldera. Pranzo al campo base e partenza per la piana del sale. La pista passa per una polverosa piana alluvionale alla cui destra si trova una catena di vulcani, di cui l’Erta Ale è quello più a sud. La piana di Dodom, nella stagione delle piogge si allaga lasciando dei pascoli verdi. Da lì il viaggio prosegue verso il villaggio di Vaidedhom dove si produce la “dumma” bevanda alcolica estratta dalla palma dum. Breve sosta al villaggio per poi proseguire per Hamed Ela. Pernottamento in capanna locale..
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
8° giorno – sab 14: Hamed Ela – Escursione a Dallol – Assobole 20 km
Hamed Ela è quasi all’estremità nord della depressione Dancala ai bordi della piana del sale che si estende fino al confine con l’Eritrea. Qui le carovane di dromedari e muli arrivano ogni giorno dall’altopiano etiopico per tornare la sera con il loro carico di pani di sale. Alla mattina presto, per evitare il caldo, arriveremo in mezz’ora alla collina di Dallol, “la collina degli spiriti”; è alta 50 metri e ampia 8 kmq e ha origine sedimentaria. Tutta la zona è interessata da fenomeni di vulcanismo secondario con geyser e pozze multicolori che variano continuamente a seconda delle piogge. In questa visita potremo ammirare anche la parte chiamata “le colonne di Dallol”, con delle suggestive formazioni saline. Nel pomeriggio trasferimento al villaggio di Assobole, all’uscita dello spettacolare canyon del fiume Saba, dove potremo osservare ed ascoltare durante la notte il via vai delle carovane. Campeggio
9° giorno – dom 15: Assobole, Assa Ale e lago Karoum – Assobole 30 km pista Nel pomeriggio trasferimento al villaggio di Assobole, all’uscita dello spettacolare canyon del fiume Saba, dove potremo osservare ed ascoltare durante la notte il via vai delle carovane. Campeggio.
10° giorno – lun 16: Assobole, trekking 15 km fino a Melabiday 11º giorno – mar 17: Melabiday – Makalle 140 km pista buona e asfalto 12º giorno – mer 18: Arrivo in Italia 9° giorno – dom 15: Assobole, canyon del Saba, Makalle |
Dancalia: camminando su un pianeta vibrante
Nota importante: |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
























Ciao, sono Donato Rizzo,
Volevo organizzare un viaggio complfeto per la Dancalia, con almeno 6 pax arriveremmo a Addis Abeba il 23/12/2017 all’alba partendo direttamente. Rientriamo il 7/1 all’alba. Abbiamo 15 gg pieni. Vorrei organizzare il viaggio con tende personali, alimenti portati all’Italia, per poter risparmiare sulla quota totale e avvalerci di autista, guida, guardie. Tutto questo è possibile?
Grazie
Donato