L’Orchestra/La musica lascia segni sulla pelle
Document the moment you feel most in love with yourself – what you’re wearing, who you’re around, what you’re doing.
Leggi tuttoDocument the moment you feel most in love with yourself – what you’re wearing, who you’re around, what you’re doing.
Leggi tuttoAsiago, giorno ventotto Non ho mai sopportato i saluti, gli addii. Una volta sentii un amico che mi consigliava:
Leggi tuttoVal di Zoldo, giorno ventisette Andiamo in montagna. E la pioggia si prepara con cura, questa volta vuole partecipare al
Leggi tuttoIn un secolo, nove bandiere hanno sventolato sulle rocce dell’Isonzo. Nove bandiere piantate sulle pietre, testimoni della follia del ‘900.
Leggi tutto‘Noi di Trieste….’. Noi di Trieste sappiamo bene cosa è una frontiera…la narrazione di Paolo è dura, decisa, parole forti
Leggi tuttoVal di Sella, giorno ventiquattro Sono ancora loro? Questi ragazzi in magliette, jeans strappati, pantaloncini corti e scarpe da ginnastica
Leggi tuttoCarpi, giorno ventidue Certo, gli stucchi del Teatro Comunale di Carpi sono la tentazione. Il palcoscenico. I palchi. Irresistibile. Ma
Leggi tuttoCamerino, giorno venti I musicisti hanno volti arrossati dal sole della piscina. La pelle è lucente. I ragazzi riprendono
Leggi tuttoNorcia, giorno diciotto Igor conta le sedie sul palco nella piazza di Norcia: ‘Tre corni, tre clarinetti, due fagotti…’.
Leggi tuttoCamerino, giorno diciassette Giornata sfaccendata. Ogni tanto ci vuole. I ragazzi (oramai dovrei dire: gli orchestrali) colonizzano corridoi e stanze.
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